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Differenza tra fotografia analogica e quella digitale (seconda parte)

Penso che esista una frattura tra le due tecnologie, più o meno marcata a seconda di chi le usi e di come le usi, solito dilemma per gli essere umani…
Il digitale ha reso la fotografia un mezzo di comunicazione popolare grazie ai suoi costi irrisori e ai buoni risultati che si possono ottenere in pochissimo tempo. Se questa democratizzazione sia un merito dipende molto dalla concezione che ognuno di noi ha dell’arte, della passione, della fatica…
Ho cominciato a fare foto con piacere e interesse e passione circa vent'anni fa, solo perché per la mia tesi ho avuto in regalo una macchina fotografica analogica. Prima di allora avevo manifestato più volte una certa meraviglia per la fotografia, ma i costi e le difficoltà del mondo analogico mi avevano sempre bloccato, quindi onore al digitale per questo. Oggi però ho accumulato un discreto numero di “esperimenti” e ho imparato ad armeggiare un po’ con Photoshop e software affini, rendendomi conto di quanto la realtà immortalata possa essere cambiata. Proprio da ciò nasce la mia convinzione che la bella fotografia è nell’occhio del buon fotografo, a prescindere dal mezzo utilizzato per farla. Le immagini contrastate come cieli marziani, popolate di esseri umani perennemente giovani e perfetti, con coreografie che sfidano le basi della fisica, non sono fotografia, è roba commerciale… (espressione sublime!).
La frattura quindi è solo tecnologica, il vero fotografo fa da ponte.